L’attentato incendiario subito dal CSOA Cartella di Reggio Calabria rappresenta l’ennesimo sopruso che la popolazione reggina e calabrese è costretta a subire.
Il centro sociale della periferia nord reggina, infatti, non è soltanto un semplice edificio occupato dalla Sinistra “Antagonista”, bensì uno spazio di partecipazione e di condivisione, di pratiche e di idee, aperto e messo a servizio di tutta la popolazione.
Un luogo dove chiunque, senza alcun tipo di discriminazione, ha sempre potuto contribuire alla liberazione del nostro territorio, troppe volte stuprato e schiavizzato dalla Ndrangheta e dalle logiche di mercato.
Inoltre, in questi dieci anni di occupazione, il Cartella può vantare, tra i tanti servizi prestati, il forte contributo dato alla creazione di momenti di socialità partecipativa e libera dalle logiche del profitto.
Tutto ciò deve aver dato fastidio a chi, da sempre, tiene la nostra terra sotto scacco e la piega secondo i propri interessi economici e criminali. Le compagne e i compagni dello spazio sociale avvertirono questo rischio e, dopo più di un mese di piccoli sabotaggi e intimidazioni, lanciarono la campagna”IO STO CON IL CARTELLA” raccogliendo già migliaia di adesioni.
Questo deve aver convinto i “signorotti locali” ad alzare il tiro e ad armare la mano di chi, nel corso della storia, ha sempre assunto il ruolo di braccio armato dei poteri forti, a compiere tale atto.
Teniamo particolarmente a precisare l’importanza dello smascherare la vera natura dei fascisti, i quali cercano di mostrarsi come i difensori dell’ordine, della legalità e della giustizia sociale per poi prestarsi a vili atti divenendo effettivamente il braccio armato dei poteri forti.
Il miglior modo di praticare l’antifascismo e l’antimafia, è quello della mobilitazione e dell’applicare la liberazione come pratica quotidiana.
Perciò ci poniamo in modo critico nei confronti di tutti quei pezzi del movimento nella nostra regione che, nonostante si professino antifascisti, mantengono la loro opposizione all’estrema destra sul piano istituzionale rinunciando a qualsiasi forma di agitazione collettiva.
Pertanto noi studentesse e studenti calabresi, esprimiamo piena solidarietà attiva e militante alle compagne e ai compagni del CSOA Cartella, assicurando il massimo impegno da mettere in campo in ogni iniziativa tesa a rivalutare lo spazio e a farlo rinascere dalle proprie ceneri.
Unione Degli Studenti Calabria
Laboratorio politico, Ateneo Controverso Unical