Negli interstizi di una costituzione sociale mai attuata, di un’uguaglianza sostanziale mai applicata, di un diritto all’istruzione mai garantito, di un diritto abitativo sempre negato si insinua e si alimenta la Mafia percepita come illusoria possibilità di un’emancipazione sociale, negata dallo stato. Erodere il potere della mafia vuol dire combattere la precarietà esistenziale garantendo i diritti negati!
Troppo spesso l’idea dell’antimafia si è appiattita su una declinazione giustizialista che inquadra il fenomeno mafioso come un semplice problema di ordine pubblico e non un complesso fenomeno sociale che si alimenta delle contraddizioni più generali di questa società.
Dove vivono i diritti muore la mafia, facciamo vivere la costituzione!
ANTIMAFIA SOCIALE, ANTIMAFIA DEI DIRITTI!
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