giovedì 10 febbraio 2011

Vile risposta alla satira

Non sarà stato un editto bulgaro... ma una direttiva ben precisa sì. In meno di venti minuti, nelle bacheche del nostro Ateneo, sono spariti tutti i manifesti che riportiamo qui di seguito. Solo questi. 
A strapparli sono stati chiaramente visti strani personaggi in divisa blu. Un gesto importante e chiaro: le parole e i comunicati non vanno a segno quanto la satira.

A noi questo basta per comunicare che da domani volantineremo selvaggiamente i manifesti.




venerdì 4 febbraio 2011

RIFORMA DELLO STATUTO D’ATENEO UNICAL: IL NOSTRO PUNTO DI VISTA!


INTRODUZIONE: Con l’entrata in vigore della Legge Gelmini (L. 240 del 30/12/2010) tutte le università italiane dovranno entro i prossimi 6 mesi ridefinire gli Statuti in base ai criteri della nuova Legge. Si tratta di un momento di svolta per il sistema universitario. Per la prima volta dopo la Legge n.168/89 (Ruberti) le nostre università dovranno riscrivere le proprie regole interne in modo simultaneo e secondo principi che ne mina dalle fondamenta il carattere pubblico e democratico. Nei prossimi sei mesi l’intero corpo accademico sarà chiamato quindi ad una discussione generale sulle norme di governo delle Università, e conseguentemente alla ridefinizione degli organismi accademici. Di fatto è aperta la discussione su quale modello di Università vogliamo. Pensiamo che il sistema universitario debba funzionare secondo il modello dell’autogoverno democratico della comunità accademica, seguendo il principio di autonomia sancito dalla nostra Costituzione all’art. 33. L’Università in quanto luogo della formazione e della trasmissione critica del sapere, slegato dalla logica del profitto e non succube del mercato del lavoro, deve essere governato in modo condiviso da tutta la comunità affinché, attraverso la partecipazione di tutti, ne sia tutelato il carattere pubblico e di interesse generale per il Paese. I concetti di Università pubblica, autonoma e democratica non sono separabili, ma sono legati fra di loro.