Elezioni Cnsu 2013 Studenti Indipendenti
mercoledì 30 novembre 2011
martedì 29 novembre 2011
giovedì 24 novembre 2011
Sit-In _ Mo Basta!
Rete in Difesa del Teritorio "Franco Nistico"
Domani
mattina, 25novembre, alle ore 10.00 nell'aula magna dell'Università
della Calabria, durante la passerella della cosiddetta Conferenza
Regionale per l'Educazione Ambientale sarà presente il governatore
Scopelliti.
Sarà una buona occasione per mettere sotto il muso dei responsabili sistituzionali una parte dei problemi dei cittadini e delle cittadine calabresi.
Accorrete numerosi.
Sarà una buona occasione per mettere sotto il muso dei responsabili sistituzionali una parte dei problemi dei cittadini e delle cittadine calabresi.
Accorrete numerosi.
Diritti in discarica
Viene
a parlare in questa università il massimo rappresentante della nostra
giunta regionale e, aldilà dell'ospitalità di facciata che caratterizza
queste passerelle istituzionali, crediamo che la vera ospitalità sia
fondata sulla chiarezza e sulla responsabilità reale e, appunto per
questo, come studenti, precari e in generale come cittadini, non
possiamo non prendere parola rispetto ai gravi problemi che attanagliano
la Calabria.
Di chi è la responsabilità di un territorio,
diventato una pattumiera internazionale? Siamo sommersi di rifiuti di
ogni tipo: troviamo scorie radioattive nei nostri fiumi, nei nostri mari
e persino nelle nostre scuole. Queste stesse istituzioni, oggi
promuovono una vetrina per cercare di riabilitare la loro immagine, a
fronte delle loro pesanti responsabilità politiche e giudiziarie, come
il qui presente assessore regionale all'Ambiente per il caso Enertech.
Oramai è chiaro che il nostro territorio viene considerato solo come
oggetto di speculazione per gli interessi delle grandi multinazionali
che - soprattutto in Calabria - si traducono in interessi mafiosi e
nelle clientele dei vari potentati. Questi avvelenatori, usano spesso
l'arma del ricato del lavoro approfittando della precarietà generale
della Calabria, per propinarci impianti e inquinamento. Non possiamo
stare sulla porta ad aspettare che ci venga tolto il nostro diritto alla
salute, mentre il nostro territorio viene devastato dalla speculazione
creata attraverso inceneritori e discariche in cui finiscono rifiuti
radioattivi, speciali e non.
Appunto per questo, crediamo sia arrivato il momento
che i cittadini inizino a rivendicare i loro diritti ed autorganizzarsi
per contrastare queste lobby di potere che da anni devastano la
Calabria, non solo attraverso una scellerata e dannosa politica sui
rifiuti ma anche attraverso la gestione criminale di un altro settore
cruciale, quello delle costruzioni. Le concessioni edilizie non vengono
elargite in base al reale impatto ambientale, ma in base a clientele e
talvolta anche per riciclare denaro sporco. Così, mentre gli affitti
raggiungono prezzi esorbitanti, mentre l'edilizia popolare è fatiscente e
degradata e le politiche di sostegno abitative sono assenti, di contro
aumenta il numero dei cantieri disseminati per la città, che devastano
l'ecosistema lasciando palazzi vuoti.
Per molti studenti il diritto all'abitare si lega
alle politiche sul diritto allo sudio. La regione calabria continua a
dimenticarsi degli studenti che hanno bisogno di sostegno per continuare
il loro percorso di formazione. E' il caso dei fondi regionali per le
borse di studio. Nonostante il Ministero abbia già provveduto a
stanziare i fondi, l'amministrazione regionale ne ha ritardato il
trasferimento, e gli studenti calabresi non hanno ancora ricevuto ciò
che gli spetta di diritto. Anzi, rileviamo un pesante rialzo dei prezzi
dei trasporti, per il quale dobbiamo solo ringraziare la giunta
regionale. Si parla di fuga dei cervelli, ma gli investimenti dove sono?
Intanto si continuano a finanziare progetti e opere inutili, visite
papali e masters alle università private Bocconi e LUISS. Tutto questo,
in perfetta sintonia con le riforme Gelmini, sostenute dai baronati
universitari e appoggiate finanche dal premier Monti.
Come studenti, precari e cittadini vogliamo
costruire una opposizione sociale alla logica di gestione emergenziale
che, con il pretesto della crisi, commissaria i nostri diritti e la
stessa democrazia - tanto decantata quando fa comodo, quanto accantonata
quando disturba - a vantaggio di banchieri, delle istituzioni
finanziarie e dei vari comitati d'affari che si spartiscono e
privatizzano le risorse naturali e lo stato sociale mandando i nostri
diritti in discarica.
Ed è per questo che a questo attacco complessivo non
possiamo che rispondere, tutti uniti, per un obittivo concreto per la
Calabria e la nostra salute. La fine del commissariamento all'emergenza
rifiuti. Crediamo che 15 anni siano bastati a dimostrare che questa
classe dirigente non ha la volontà politica di costruire un sistema
efficace di raccolta differenziata. Al contrario, vuole arricchire i
gruppi di potere politico-mafiosi che speculano sui rifiuti. Da troppo
tempo continuano a restare legalizzate discariche abusive e continuano a
proporci veleni e inceneritori. La nostra volontà invece è chiara:
siamo per la salute, siamo per la difesa del territorio e dei nostri
diritti. Perciò ciascuno dovrà assumersi le proprie responsabilità ed a
partire dal commissario dovranno dimettersi tutti e andare - loro, sì -
DIRITTI IN DISCARICA!
Cos'è successo lunedì 21 novembre:
martedì 22 novembre 2011
sabato 19 novembre 2011
martedì 15 novembre 2011
lunedì 14 novembre 2011
MO BASTA! Riuscita la grande manifestazione di Crotone
[Ultimo aggiornamento: 15 novembre 2011 ore 15.00]
WEB
[italy.indymedia.org] Crotone: grande successo per la manifestazione per dire basta al commissariamento emergenza rifiuti. in Calabria.
[infoggi.it] Rifiuti: Corteo a Crotone, “Chiudere gestione commissariale”
[gazzettadelsud.it] Hanno sfilato in 3000 per dire basta al commissariamento nel settore dei rifiuti
[nuovacosenza.com] Cittadini in piazza a Crotone per chiudere gestione commissariale rifiuti
[ilquotidianodellacalabria.it] Crotone: in 2mila al corteo per chiedere la fine del commissariamento rifiuti
[ilmanifesto.it] Cinquemila in piazza a Crotone contro l’emergenza rifiuti
[ansa.it] In piazza a Crotone, chiudere gestione commissariale rifiuti
[italy.indymedia.org] Crotone: grande successo per la manifestazione per dire basta al commissariamento emergenza rifiuti. in Calabria.
[infoggi.it] Rifiuti: Corteo a Crotone, “Chiudere gestione commissariale”
[gazzettadelsud.it] Hanno sfilato in 3000 per dire basta al commissariamento nel settore dei rifiuti
[nuovacosenza.com] Cittadini in piazza a Crotone per chiudere gestione commissariale rifiuti
[ilquotidianodellacalabria.it] Crotone: in 2mila al corteo per chiedere la fine del commissariamento rifiuti
[ilmanifesto.it] Cinquemila in piazza a Crotone contro l’emergenza rifiuti
[ansa.it] In piazza a Crotone, chiudere gestione commissariale rifiuti
STAMPA
[ilmanifesto.it] Discariche ed ecomafie, la Calabria fa il pieno
[il quotidiano della calabria] Mo basta commissari
[calabriaora] La Calabria dice basta all’emergenza rifiuti
[ilmanifesto.it] Discariche ed ecomafie, la Calabria fa il pieno
[il quotidiano della calabria] Mo basta commissari
[calabriaora] La Calabria dice basta all’emergenza rifiuti
SERVIZI TV
[telecosenza / WDI] Crotone: “Mo’ Basta” con il commissariamento dei rifiuti
[CalabriaNews 24] Corteo di associazioni studenti e amministratori per dire MO BASTA
[TM news] Emergenza rifiuti in Calabria, protestano i cittadini: “Mo basta”Emergenza rifiuti in Calabria, protestano i cittadini: “Mo basta”
[Rai Tgr Calabria] Intervista in diretta in studio venerdì 11 novembre
[Rai Tgr Calabria] Servizio andato in onda sabato 12 novembre ore 19.00
[telecosenza / WDI] Crotone: “Mo’ Basta” con il commissariamento dei rifiuti
[CalabriaNews 24] Corteo di associazioni studenti e amministratori per dire MO BASTA
[TM news] Emergenza rifiuti in Calabria, protestano i cittadini: “Mo basta”Emergenza rifiuti in Calabria, protestano i cittadini: “Mo basta”
[Rai Tgr Calabria] Intervista in diretta in studio venerdì 11 novembre
[Rai Tgr Calabria] Servizio andato in onda sabato 12 novembre ore 19.00
AUDIO
Ascolta da qui tutti gli interventi dal palco e le interviste fatte dal mediacamper da Radio Transizionedifase.org
Ascolta da qui tutti gli interventi dal palco e le interviste fatte dal mediacamper da Radio Transizionedifase.org
VIDEO SU YOUTUBE
Guarda i video dalla manifestazione e tutti gli interventi finali dal palco. [in fase di completamento]
Guarda i video dalla manifestazione e tutti gli interventi finali dal palco. [in fase di completamento]
lunedì 7 novembre 2011
venerdì 4 novembre 2011
MANIFESTAZIONE 12 NOVEMBRE CROTONE
MANIFESTAZIONE 12 NOVEMBRE CROTONE
Fine commissariamento per l’emergenza rifiuti in Calabria
Fine commissariamento per l’emergenza rifiuti in Calabria
La necessità di lottare per
la difesa del territorio come Bene Comune, nell’ultimo anno, ha dato
vita a una serie di battaglie da parte di movimenti, associazioni,
sindacati che hanno sviluppato o esteso, in forme differenti, lotte già
esistenti.
Uno dei principali banchi di
prova che si trovano dinnanzi la maggior parte delle regioni italiane,
delle province e dei comuni è la gestione del ciclo dei rifiuti: la
fuoriuscita dall’emergenza continua e la sottrazione del suo controllo
alle ecomafie.
Come nella maggior parte del
meridione, anche in Calabria, uno degli attacchi più duri al territorio
è dato dal commissariamento della gestione del ciclo dei rifiuti,
iniziato circa 14 anni fa, nel lontano 1997.
L’emergenza rifiuti è stata
utilizzata quale ammonimento verso popolazioni, comitati, associazioni e
movimenti che si sono battuti e si battono contro il proliferare di
inceneritori e discariche. Il messaggio, di chiaro stampo autoritario,
è: se non volete finire coi rifiuti per strada come in Campania, bisogna
costruire nuove discariche ed inceneritori. Soluzione, questa, che
favorisce solo l’imprenditoria e la ‘ndrangheta e che risulta mortale
per i nostri territori e le popolazioni calabresi.
Questo ricatto è inaccettabile e va contrastato con ogni mezzo.
In Calabria, cosi come nelle
altre regioni italiane, non è la mancanza di costosissimi e nocivi
inceneritori e discariche ad impedire la soluzione al problema rifiuti,
ma la colpevole assenza di qualsiasi politica di riduzione, riutilizzo e
riciclaggio e raccolta differenziata, oltre all’assenza di serie e
trasparenti procedure per l’affidamento della gestione dell’intero ciclo
di smaltimento dei rifiuti.
Inoltre, la logica che ha mosso le azioni dei vari Commissari per le emergenze ambientali in tutti questi lunghi anni è stata quella di favorire i privati nella gestione degli impianti per lo smaltimento dei rifiuti. Privati che “più smaltiscono e più guadagnano”,
più abbancano rifiuti più si arricchiscono. Anche se i veri burattinai
che hanno determinato e determinano lo sfruttamento e la distruzione dei
nostri territori sono da ricercare in quel groviglio di interessi in
cui si agitano la nostrana imprenditoria d’accatto, le mafie, il mondo
delle professioni e della sanità, la classe politica e dirigente.
Quanto accade in Calabria e
nel Mezzogiorno è emblematico della situazione del Paese: gestione non
controllata di rifiuti industriali, pericolosi e solidi urbani, mancata
bonifica di territori pesantemente inquinati.
In questo quadro un dato
impressionante è quello della situazione sanitaria in Calabria, infatti,
l’incidenza generale di malattie tumorali ha drammaticamente superato,
per particolari patologie di cancro, la media nazionale. La gestione
commissariale, che dura da oltre quattordici anni, ha completamente
ignorato questa allarmante situazione.
Bisogna affrontare la
questione ambientale e sanitaria procurata dalla nociva gestione del
ciclo dei rifiuti per avviare uno sviluppo eco-compatibile che crei
nuove possibilità occupazionali e che, nel tutelare i beni comuni,
faccia gli interessi concreti delle nostre comunità.
E' indispensabile, quindi,
per rendere sostenibile lo sviluppo della nostra regione, restituire il
potere di programmazione e di gestione del ciclo dei rifiuti alle
comunità e agli enti locali, attraverso un percorso di reale
partecipazione democratica. E’ indispensabile che l’intero ciclo dei
rifiuti sia direttamente ed interamente programmato e gestito dal
pubblico.
Non possiamo e non vogliamo
più permettere che le nostre regioni vengano considerate terra di
conquista dove è consentito realizzare qualsiasi attività lucrativa
senza regole e senza rispetto per l’ambiente e contro la volontà delle
popolazioni.
Per tutto questo INVITIAMO tutte le associazioni, le organizzazioni,
le reti, i gruppi e le persone interessate ad aderire e a partecipare
ad una grande manifestazione, che si terrà a Crotone il 12 Novembre
2011, per chiedere la fine del commissariamento per l’emergenza rifiuti
in Calabria e in tutte le altre regioni commissariate.
Per info e adesioni:
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