martedì 9 agosto 2011

UNICAL - cronache di ordinaria repressione

Siamo indignati di fronte a quello che sta succedendo all'Università della Calabria. Con l'autoritarismo mostrato in questi anni, aggiunto al disprezzo verso qualsiasi forma di confronto e discussione democratica, Giovanni Latorre in queste ore ha compiuto l'ennesimo gesto vigliacco. In pieno Agosto, quando gli studenti che quotidianamente contribuiscono alla crescita sociale, politica e culturale del nostro ateneo, partecipando alle iniziative del LSA Assalto e del laboratorio politico p2 occupata sono lontani, nei loro paesi. Proprio nel periodo in cui l'Unical somiglia sempre più a quel mostro asettico, svuotato e silenzioso, paradigma dell'università-azienda di Latorre.

Complimenti Rettore, complimenti vivissimi. Continui pure a vantarsi delle sue classifiche Censis, dei suoi numeri sempre più risicati sotto la scure dell'austerity ministeriale, continui a curarsi dei suoi giochi politici interni ed esterni. Ma si chiede mai qual'è il livello culturale dei suoi studenti, quelli che l'Unical provvede a laureare? Sa cosa pensano loro di 'ndrangheta, di politica? La realtà è che non le interessa, contano i numeri. Amen. Il resto sono sciocchezze, roba da attivisti di sinistra. Continui pure con le sue politiche, a spendere soldi per iniziative culturali che non hanno alcuna ricaduta sugli studenti e a scagliarsi contro chi quelle iniziative culturali le fa gratis, contro chi gratuitamente offre servizi, contro chi quotidianamente e sul campo combatte le mafie, fa informazione, contro chi parla di beni comuni, di acqua pubblica.

All'Università della Calabria di occupanti abusivi ce n'è solo uno, l'unico degno di essere sgomberato. Noi resistiamo e gridiamo forte, sempre più convinti di non essere degni studenti di Giovanni Latorre.


 
Ateneo Controverso

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